Non so se si debba parlare di "evoluzione" o di "regressione", ma sempre piu' spesso mi accorgo di trovarmi a mio agio con le cose essenziali e minimali, senza troppe distrazioni.
Ed e' cosi' che nell'infinito processo di configurazione del mio Emacs sono giunto al minimo storico per quanto riguarda i gadgets:

(when (fboundp 'tool-bar-mode)
 (progn
  (scroll-bar-mode -1)
  (menu-bar-mode -1)
  (tool-bar-mode -1) ) )


ovvero rimozione della toolbar, della scrollbar e perfino della barra dei menu'. In sostanza ora Emacs appare come uno di quegli orribili terminali X con il minimo delle decorazioni possibili. Perche'? Beh, perche' cosi' facendo resta un sacco di spazio per il contenuto dei buffer, e dopotutto chi usa i menu' o la scrollbar?

The article Minimal Emacs has been posted by Luca Ferrari on February 6, 2014

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